Effetto Dazi
📉 Mercati in caduta per i dazi
Giovedì i mercati americani sono crollati dopo l'annuncio di nuovi dazi, con le borse USA che hanno perso quasi il 10% in due giorni. Gli investitori non si aspettavano una misura così estesa e penalizzante. I dazi non si basano su quelli imposti da altri Paesi, ma sul deficit commerciale degli USA: più alto il deficit, più alto il dazio.
🌍 Reazione globale
Il calo ha colpito tutto il mondo, soprattutto l’Asia (escluse Cina, India e Giappone) con un -12.6%. Le borse americane hanno perso 5.3 trilioni di dollari in valore, -9.2%.
💻 Settori colpiti
Il settore tech ha perso di più in valore (-1.8 trilioni, -11.6%).
Meglio utilities e beni di prima necessità.
Energia giù del 14.2% per il calo del prezzo del petrolio.
🏢 Tipologie di aziende
Le aziende con P/E alto (più "costose") hanno perso di più.
Controintuitivamente, le aziende con meno debito hanno sofferto di più.
Giustamente le aziende che pagano dividendi hanno tenuto meglio, ma quelle che riacquistano azioni hanno fatto peggio.
📉 "Magnifici 7"
I grandi nomi tech (Mag Seven) hanno perso $1.55 trilioni, ma in linea col resto del mercato in percentuale.
📊 Altri mercati
I rendimenti dei titoli di Stato USA sono scesi, segno di ricerca di sicurezza.
Petrolio in calo.
Oro e Bitcoin hanno tenuto bene: buone notizie per chi vede Bitcoin come "bene rifugio".
📉 Sintesi generale:
I recenti cali dei mercati sembrano più dovuti a un aggiustamento dei prezzi azionari che a vendite dettate dal panico. Sebbene venerdì ci siano stati segnali di panico, la "fuga verso la sicurezza" (titoli di Stato, azioni difensive) è stata contenuta.
🔄 Il ciclo delle crisi:
Ogni crisi segue uno schema:
Evento scatenante (economico, politico o finanziario)
Reazione dei mercati con aumento dei premi al rischio
Effetti sull’economia reale (recessione, calo di utili e crescita)
Reset di aspettative di lungo termine su crescita e inflazione
📚 Esempi storici:
2008: crollo Lehman → -28% azioni, utili S&P -40%, premi al rischio saliti all'8%
2020 (Covid): notizie dall’Italia → -33% mercato, ma rapida ripresa grazie a stimoli governativi
🔍 Lezioni e limiti delle analisi post-crisi:
Gli investitori tendono a pensare che i mercati si riprendano sempre, ma questo può essere fuorviante.
I regolatori spesso curano i sintomi e non le cause.
I ricercatori leggono i dati in modo selettivo, confermando le proprie teorie.
🚨 Crisi da dazi (tariffs):
Potenziale impatto sistemico sull’ordine economico globale.
Prime reazioni: aumento dei premi al rischio (da 4.57% a 5.08%) e calo dei prezzi azionari.
Rischi per l’economia: rallentamento, possibili recessioni, effetti geopolitici a lungo termine.
💭 Conclusione (personale):
Durante le crisi, emergono tre tipi di “esperti”:
Catastrofisti ("Ve lo avevo detto!")
Contrarian automatici ("Compra sempre nei ribassi")
Indecisi ("Aspettiamo che passi")
Nessuno ha la verità in tasca. In tempi di crisi, la percezione domina la realtà, e ogni decisione dipende dai bisogni individuali (liquidità, orizzonte temporale, tolleranza al rischio).